Adam Jason, il giovane fisico nucleare del CERN protagonista del romanzo Poco meno degli angeli, se lo chiede e inizia a cercare delle risposte che le scienze esatte, da sole, sembrano non essere in grado di dargli.
Così, sotto la guida di un maestro, il carismatico ed eccentrico scienziato Dominik Nelchael esperto anche di filosofie orientali, Adam rimette in discussione la sua carriera e inizia un viaggio che tra Ginevra, Praga, Dubai, Roma, Timbuctu e Pasadena lo porterà a incontrare scienziati mistici, gesuiti astronomi, informatici filosofi, fisici esoteristi e altri uomini straordinari che sapranno offrirgli un punto di vista diverso sulla realtà, l’amore, la fede e, forse, un nuovo modo di intendere il senso dell’esistenza della specie umana su questo pianeta.
In un viaggio che si potrebbe definire iniziatico, poco a poco Adam si apre a una visione nuova del sapere e delle cose, e scopre di essere stato scelto per prendere parte a un progetto rivoluzionario per l’umanità.
Ma Poco meno degli angeli, (Il titolo che allude alla condizione umana è un verso tratto del Salmo n.8) ci spinge a riflettere soprattutto su quella che potremmo definire l’essenza dell’essere umano, creatura molteplice e ambigua, sempre in bilico tra bene e male, libertà e necessità, e sulla sua possibilità di evolvere, in seguito a una presa di coscienza, verso frontiere spirituali e tecnologiche difficili da immaginare.
6/2021 di (Magazine dell’AIM Associazione Italia nel Mondo)
Mauro Ruggiero (1979) è laureato in Filosofia e in Lingua e cultura italiana per stranieri. Ph.D in Filologia moderna presso l’Università Carlo IV di Praga, ha insegnato nei licei e all’università. È autore di racconti, poesie e saggi tra cui Le muse ermetiche. Esoterismo e occultismo nella letteratura italiana tra fin de siecle e avanguardia (2019). Vive a Praga, dove lavora come giornalista e amministratore dell’Istituto italiano di cultura. È consulente accademico della Czech Academic City di Erbil (Kurdistan iracheno).