Una serata indimenticabile all’insegna della cucina sarda di qualità è quella che ha voluto celebrare l’Accademia Italiana della Cucina, sez. di Praga, in chiusura della terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2018.
Ad ospitare i palati raffinati ed esigenti degli accademici praghesi è stato questa volta: Ichnusa Botega Bistro, il noto e amato ristorante di Antonello Pranteddu attivo a Praga ormai da dieci anni.
Antonello Pranteddu, sardo D.O.C., ex manager IBM convertitosi alla ristorazione ha fatto della qualità del prodotto, dell’ospitalità e dell’attenzione ai particolari gli ingredienti principali della sua ricetta vincente: Ichnusa.
In questo Ristorante tradizione e innovazione responsabile si incontrano per dare, anche a Praga, la possibilità di conoscere e gustare il meglio delle tipicità della cucina sarda di livello più alto. Alleato di Pranteddu in questo ambizioso e felice progetto di creare un angolo di Sardegna in Boemia, anche Piero Canopoli (Cantina Murales): viticoltore sardo i cui vini di qualità non comune stanno riscuotendo successo in tutto il mondo.
L’Accademia Italiana della Cucina, sez. di Praga, guidata dal delegato Giancarlo Bertacchini e sotto l’ esperto consiglio dell’accademico Paolo Iannone ha voluto fare tappa anche a Ichnusa, nella sua missione di proporre e salvaguardare sempre, anche all’estero, le ricche e variegate tradizioni alimentari italiane.
Ospite d’eccezione, al suo primo appuntamento in Repubblica Ceca con l’Accademia: S.E. l’Ambasciatore Francesco Saverio Nisio che guida la missione diplomatica italiana in Cechia e che ha già dimostrato di voler puntare anche sulla cucina, oltre che sulle altre numerose eccellenze che caratterizzano l’Italia, per mantenere alto il nome del Belpaese agli occhi dei cittadini e delle autorità della Repubblica Ceca.
Il menù proposto da Ichnusa all’Accademia è il frutto del talento e dell’esperienza di Omar Sabato, il giovane Chef baluardo della cucina sarda autentica, a Praga e non solo.
Il Menù
Antipasti
Melanzane alla Sulcitana
Si inizia con un grande classico: le Melanzane alla sulcitana, un’alchimia straordinaria di ingredienti semplici la cui fusione, però, regala attimi di profondo piacere al senso del gusto. Melanzane, pane carasau, pomodorini e formaggio pecorino: questi gli elementi principali di questo piatto che condensa in pochi elementi secoli di storia e tradizione culinaria.
Fregola con ragù di capra e fave
Lo Chef Sabato proporne una versione più soft della più nota fregola con ragù di agnello, accostando alla carne anche una crema di fave che armonizza e rende ancora più speciale questo piatto che ci presenta due ingredienti importanti della tradizione isolana: la carne caprina e la fregola, e cioè la tipica pasta di semola sarda che è possibile preparare in mille ricette diverse sia di terra, sia di mare.
Il compito di accompagnare questi due antipasti è stato affidato all’Azienda Murales che ha scelto “Artusia”, un Vermentino di Gallura D.O.C.G, come vino adatto in combinazione con gli ingredienti descritti.
Primi piatti
Pane Frattau
Originario della parte centrale dell’Isola, il pane “frattau” è il classico esempio di un piatto poverissimo che il mutare delle condizioni sociali nel tempo ha fatto oggi una combinazione ricercata e apprezzatissima. Uova e pane carasau ammorbidito in brodo, con tutti gli altri ingredienti che si usano normalmente per preparare questa pietanza hanno fatto da piatto principale della serata, non senza un tocco personale e innovativo dello Chef.
Ad accompagnare il Pane Frattau un Carignano del Sulcis D.O.C., Terre Rare Riserva. Di Sella e Mosca.
Secondi Piatti
Petza Imbinada (Brasato) con purè di patate allo zafferano
Originario della zona dell’alto oristanese, questo piatto invernale a base di carne è anch’esso espressione della cucina tipica dell’Isola. La carne, fatta macerare nel vino, è stata servita con un purè di patate con sentore di zafferano, altro ingrediente tipico , rinomato e prezioso della Sardegna.
Un Pro Vois Nepente di Oliena Riserva D.O.C. di Puddu Oliena, l’ultimo vino in ordine cronologico tra quelli che hanno rappresentato più che degnamente la regione in questa serata.
Dolci
Aranzada
Amaretti
Torrone di Aritzo
Tre fiori all’occhiello della pasticceria sarda caratterizzata da dolci per lo più secchi, ma di gran gusto. Tutti, rigorosamente, preparati in casa secondo la tradizione. Una nota particolare per il Torrone di Aritzo fatto dalle sapienti mani, e in esclusiva assoluta, dalla zia di Pranteddu per Ichnusa, e ormai ingrediente immancabile alla fine di ogni pranzo e cena in questo ristorante, Ichnusa Botega Bistro, la cui caratteristica principale è quella di avere un’anima autentica e genuina!
Accademico eretico