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La Barzelletta di Fra’ Desiderio. Da “Gretha, la nascita dell’Anticrista”

È uscito il romanzo di Enrico Bernard GRETHA, LA NASCITA DELL’ANTICRISTA, primo volume della trilogia dell’Anticrista dell’Autore italo-svizzero. Ispirata alla figura di Greta Thunberg l’opera di Bernard è un grande affresco comico, tragico e filosofico della vicenda umana di una ragazzina uscita dalle viscere della terra durante il terremoto in Umbria e che viene adottata da un due religiosi, un benedettino e un francescano, da un professore in pensione di filosofia, da una coppia di contadini e da uno stuolo di animali tra cui il simpatico e filosofico asino Eskilo. Pubblichiamo un brano esilarante dell’opera, la barzelletta di Fra’ Desiderio, il fratacchione avvinazzato e sempliciotto dotato però di uno straordinario spirito

 

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È vero che la conferenza del Professore sui capitoli della sua Storia del patto col Diavolo, che si protrasse quotidianamente per molti giorni, scatenò un universo di immagini, suoni, sensazioni e situazioni nella mente di Desiderio passato nel frattempo al coma farmacologico, quindi meno profondo del coma vegetativo. Dal buio del vuoto interiore presero così a fuoriuscire, suoni, parole, frasi, immagini come se la bocca del degente, poverino quasi demente, si fosse improvvisamente trasformata nel cilindro di un prestigiatore che comincia ad eruttare come per magia carte da gioco, fiori profumati, colombe e pappagallini colorati, canarini, caramelle, pupazzetti e altri ammennicoli da quattro soldi. Qualcosa aveva preso a smuoversi davvero nel cervello di Desiderio per affiorare sempre più distintamente alla luce del sole e della ragione. Un processo lento il risveglio dal coma, ma inequivocabile. Contento e soddisfatto di quel primo parziale successo della sua terapia di impatto frontale, il Professore dedicò un mese intero a tener compagnia a Desiderio leggendogli da cima a fondo la sua ricerca storica sul tema del patto col Diavolo.

Se ne riportano qui di seguito un altro brano affinché si capisca la correlazione tra il piano teorico esposto dal Professore e il meccanismo di narrazione onirica che si mise in moto nel subconscio del frate.  Correlazione del resto confortata da un secondo bollettino medico che apriva ad un certo ottimismo.

Nuovo bollettino medico: Sedazione ridotta, ma rimane grave il quadro neurologico.

In riferimento alle condizioni cliniche di  Fra’ Desiderio da Valcaprina, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’Aou di Perugia, la direzione sanitaria, in accordo con la famiglia del religioso, informa che è stata avviata in questi giorni la progressiva riduzione della sedo-analgesia. In seguito alla riduzione della sedazione saranno necessari alcuni giorni per ulteriori valutazioni sul paziente da parte dall’équipe multidisciplinare che ha in cura il paziente, per permettere ogni prosecuzione del suo percorso terapeutico e riabilitativo. Attualmente, rimangono stabili i parametri cardio-respiratori e metabolici, permane grave il quadro neurologico e la prognosi rimane riservata.

– Oddio ha mosso una palpebra! Infermiera! chiamò il Professore accorgendosi di lievi segnali.

– Calma! Sono solo riflessi condizionati, non movimenti coscienti – è la deludente spiegazione della sanitaria che cerca di darsi un’aria professionale, tradita dal caschetto biondo fresco di coiffeur, le unghie smaltate rosso fuoco. Sotto il camice bianco spuntano le maliziose calze a rete nere che meriterebbero come terminale i tacchi a spillo e non i ciabattoni ospedalieri. Chissà quanti spasimanti tra colleghi, medici di guardia, primari, barellieri! per quelle due palanche da fotomodella che farebbero risuscitare anche i morti, oltre che risvegliare i malati in rianimazione, pensa il Professore che si sente preso vagamente in giro dalla bella crocerossina che gli fa pure l’occhiolino toccandolo su una spalla:  –  Lei però continui, insista. Ha tanto tempo!

Sta dicendo che ho tanto tempo da perdere perché sono un decrepito pensionato che non ha un cazzo da fare? Certo che insiste, il Professore è lì per questo, per tenere una conferenza ai macchinari della rianimazione, come no! Lo sfiora allora  il sacroSanto dubbio che sia tutto fiato sprecato, come dalla subdola insinuazione dell’infermierina dal caschetto biondo. Avessi vent’anni! Magari anche trenta, le farei vedere io dove sta di casa il verbo insistere. Le correrebbe volentieri dietro, invece di star seduto a guardare una specie di mummia intubata che respira a fatica. Poi si ricompone, aggiusta il corso dei pensieri che vanno in un senso ormai vietato per un muflone attempato del suo stampo. E poi il fagotto ansimante steso sul letto si chiama Desiderio, un ragazzo al quale sono molto legato. Non posso abbandonarlo per correre dietro alle donzelle. Comprende così che non può arrendersi. E prosegue come un treno la sua lezione.

 

Gretha, la nascita dellAnticrista

di Enrico Bernard

BeaT, pp. 560 – 19,00 Euro

https://www.amazon.it/Gretha-nascita-dellAnticrista-Enrico-Bernard/dp/B08SGVNPYL

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