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Cyberattacchi in Repubblica Ceca: record di incidenti e minaccia russa

L’agenzia nazionale ceca per la sicurezza informatica e l’informazione (Nukib) – che si occupa della crittografia e della protezione delle informazioni classificate nel campo dei sistemi di informazione e comunicazione, istituita nell’ agosto 2017 – ha registrato un allarmante picco di cyber attacchi, con ben 47 incidenti segnalati solo nel corso del mese di ottobre 2024. Si tratta del numero più alto dal 2017, un dato che dipinge un quadro preoccupante sulla potenziale vulnerabilità del Paese di fronte alle minacce digitali.

A destare particolare preoccupazione è l’impennata degli attacchi DDoS, che hanno raggiunto quota 30 e sono stati attribuiti principalmente all’operato del gruppo hacker NoName057(16) considerato filo russo.

 In un attacco informatico DDoS (Distributed Denial-of-Service) – una delle tattiche più comuni utilizzate dai cyber criminali per sabotare servizi essenziali e destabilizzare le infrastrutture critiche -vengono sovraccaricati siti web e/o server con traffico dannoso, in modo da bloccare il sistema preso di mira che di conseguenza non riesce a funzionare, rendendolo inaccessibile e negando così il servizio agli utenti legittimi.

Il gruppo NoName057 (16) si è dichiarato per la prima volta nel marzo 2022 e ha rivendicato la responsabilità per gli attacchi informatici ad agenzie governative ucraine, americane ed europee, a media e società private. I primi attacchi rivendicati dal gruppo sono stati proprio di tipo DDoS contro i siti web dei media dell’Ucraina.

 La scelta della Repubblica Ceca come bersaglio non è casuale e si inserisce in un contesto geopolitico più ampio, caratterizzato da crescenti tensioni tra Mosca e l’Occidente. Fin dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022, la Repubblica Ceca ha assunto una posizione molto chiara e attiva schierandosi fermamente, come uno tra i primissimi paesi, a sostegno dell’Ucraina a cui ha offerto ampio sostegno, sia al governo ucraino sia alla sua popolazione, con aiuti umanitaria e militari. Attualmente, di fatto, è uno dei maggiori fornitori di aiuti militari in proporzione alle sue dimensioni.

L’aumento degli attacchi informatici rappresenta una seria minaccia per sicurezza nazionale, economica e sociale della Repubblica ceca con il rischio di causare disservizi e perdite finanziarie, compromissione della privacy dei cittadini e danneggiamento di infrastrutture critiche (come ospedali, centrali elettriche e sistemi di trasporto) e con un pericolo ancora più sottile e insidioso che è quello di una potenziale destabilizzazione del sistema democratico del Paese.

L’aumento degli attacchi informatici in Repubblica Ceca rappresenta dunque un campanello d’allarme che non può essere ignorato e obbliga il Paese a rafforzare la sicurezza nel cyberspazio sensibilizzando sia il settore pubblico che privato.

Giacomo Malaparte

(Fonte: Seznam Zpravy, La Pagina)

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