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A Cannes un grido contro la violenza in “Libera” di Barbara Sirotti.

I traumi conseguenti alla violenza di genere al centro di “Libera”, cortometraggio indipendente dell’attrice Barbara Sirotti (Con Francesco Pannofino e le voci di Luca Ward, Benedetta Degli Innocenti ed Alex Poli), che dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022 e diversi riconoscimenti a livello internazionale – tra cui il Best Experimental al Panorama Praga Film Festival 2023 – è stato premiato il 22 maggio scorso al Marché du Film del Festival di Cannes, presso il Palais des Festivals et des Congrés, assieme agli altri titoli vincitori della kermesse online Cannes 7th Art Awards, svoltasi nel marzo scorso.

Durante la cerimonia di premiazione, l’autrice ed interprete del film ha ricevuto i due riconoscimenti ottenuti dalla manifestazione: Best Experimental Short Film e 1st Audience Award. Sequel del pluripremiato “Aria” del 2021, diretto da Brace Beltempo, “Libera” è il racconto autobiografico di una donna sopravvissuta ad una relazione violenta, vittima di abuso fisico e tentato omicidio da parte dell’ex compagno. “Il corto intende testimoniare cosa accade dopo aver subito violenza – sottolinea Sirotti – in particolare lo stato psicofisico nel quale si trova la vittima dell’abuso”.

Imprigionata in un loop temporale che sembra non lasciare scampo, la protagonista si ritrova in una sorta di “realtà distopica”, ove gli eventi si collegano fra loro seguendo una logica emotiva, non razionale. I piani del racconto si alternano in modo inconsueto, in un tempo sospeso come quello del post lockdown. Un vero e proprio labirinto del tempo di fatti accaduti, sognati, proiezioni, incubi e ricordi.

Con “Libera” Barbara Sirotti propone con coraggio un quesito importante: siamo davvero in grado di proteggere le donne che si trovano prigioniere del loro carnefice o ci limitiamo a dire con troppa superficialità: “dovete denunciare”?

Unico titolo italiano premiato a Cannes 7th Art Awards nella categoria “Experimental”, il corto vede la partecipazione dei doppiatoriLuca Ward, Francesco Pannofino (presente in scena), Benedetta Degli Innocenti e Alex Poli.

Una staffetta significativa fra quattro grandi voci del cinema e della tv, per un progetto col focus su uno dei temi più scottanti del nostro tempo.

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