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La grande tradizione del fumetto italiano protagonista all’IIC di Praga

Nell’ambito della XIX Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si
svolgerà dal 21 al 27 ottobre 2019 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,
l’Istituto Italiano di Cultura di Praga organizza un ciclo di iniziative che avrà come tema il
fumetto, un genere letterario che coinvolge milioni di appassionati in tutto il mondo e in cui
l’Italia vanta una tradizione di primissimo piano.
Mercoledì 23 ottobre, alle ore 18.00, si terrà nella Biblioteca dell’Istituto l’inaugurazione di
una nuova sezione dedicata ai fumetti italiani, molti dei quali editi dallo storico marchio
milanese Sergio Bonelli Editore. Tra i titoli che entreranno a far parte del catalogo spicca
l’intera collana, completa di tutti gli albi e numeri speciali, della serie western dedicata a Tex
Willer, personaggio che ha accompagnato intere generazioni di appassionati con le sue
avventure, diventando una vera e propria icona del fumetto italiano. Un capolavoro ideato dal
genio di Gianluigi Bonelli e disegnato dalla matita di Aurelio Galleppini. La raccolta è stata
interamente donata dalla casa editrice di via Buonarroti, attraverso il sostegno della famiglia
Bonelli. Alla cerimonia inaugurale parteciperanno l’ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca,
Francesco Saverio Nisio, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Alberta Lai, e il
direttore della Sergio Bonelli Editore, Davide Bonelli. Nella sala conferenze dell’Istituto
seguirà un incontro dal titolo “Tex Willer | Un fenomeno italiano”, con interventi dello
sceneggiatore Mauro Boselli e del fumettista Giorgio Giusfredi. I relatori descriveranno
anche le diverse fasi del processo creativo di un fumetto, dall’ideazione di un soggetto alla
stesura della sceneggiatura, mettendo a fuoco i particolari aspetti di un settore, quello
editoriale, in continuo fermento.
Giovedì 24 ottobre sarà la volta del giornalista e saggista Luigi Di Fonzo, autore del volume
Andrea Pazienza, il mio nome è Pentothal“, pubblicato nel 2016 dalla Ianieri Edizioni, che
approfondirà le influenze artistiche, letterarie e pubblicitarie attraverso cui il grande artista
italiano, alloraventenne, modellò il personaggio della sua prima opera ufficiale: Pentothal.
L’opera narra i sogni e i disagi di un talentuoso artista di provincia che a 19 anni approda a
Bologna per studiare al Dipartimento di Arti Musica e Spettacolo (Dams) fondato dal
semiologo Umberto Eco. Una vera e propria autobiografia a fumetti che Pazienza creò tra il
1975 e il 1977, attingendo anche a tavole realizzate a Pescara nel 1974, e che da aprile 1977 a
luglio 1981 fu pubblicata in dieci puntate sulla rivista Alter Alter con il titolo: “Le
straordinarie avventure di Pentothal”, affermandosi tra i romanzi di formazione di un’intera
generazione e divenendo un’icona del Movimento del ’77.
La relazione di Di Fonzo prevede la proiezione di numerose tavole e di un filmato esclusivo
che mostra lo stesso Pazienza a Bologna, nel gennaio 1977, immortalato mentre spedisce il
plico con le prime tavole di Pentothal alla Milano Libri Edizioni. Un’occasione per presentare
l’opera di Andrea Pazienza alle nuove generazioni e a quanti non conoscono la sua breve ma
intensa attività di caricaturista, artista visivo e fumettista
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