110 anni fa
Veniva istituito il Museo Nazionale della Tecnica.
Il 5 luglio 1908 veniva istituito il Museo nazionale della tecnica, nato soprattutto per iniziativa di professori dell’Università di Praga. Del direttivo facevano parte non solo singoli individui, ma anche imprese, industrie, banche e corporazioni specializzate. L’organizzazione museale fu divisa in settori professionali come la metallurgica, i trasporti, la produzione tessile, quella vetraia ecc. Il 28 settembre del 1910 il Museo aprì al pubblico la sua prima esposizione presso il palazzo Schwarzenberg di Praga. Con la nascita della Cecoslovacchia, nel 1918, l’ente acquisì il nome di: Museo Tecnico Cecoslovacco, e grazie a donazioni e finanziamenti da parte dello stato furono raccolti fondi sufficienti per costruire un nuovo edificio a, Letná, completato nel 1941. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale le attività del Museo vennero completamente soppresse, ma nel 1951 il Museo fu nazionalizzato e divenne un luogo di ricerca scientifica gestito e finanziato dal governo. Nell’ottobre del 2013 l’edificio è stato finalmente completato dopo ben 75 anni e oggi questo Museo è apprezzato in tutta Europa per la sua collezione.
50 anni fa,
L’incontro a Čierna nad Tisou fra Dubček e Brežněv.
Čierna nad Tisou è un piccolo paesino della Slovacchia, in passato punto di arrivo e dogana di merci sul confine cecoslovacco. Cinquant’anni fa tuttavia, questo polo ferroviario di soli quattromila abitanti divenne la scena di un incontro politico tra Brežněv e Dubček, che fece la storia. Brežněv arrivò in treno e l’incontro tra la leadership cecoslovacca e sovietica ebbe inizio il 29 luglio 1968. Il clima dell’incontro era molto teso ed è forse proprio a Čierna nad Tisou che i sovietici decisero di invadere e fermare la leadership di Dubček con la forza. Il tutto si svolse in una stanza dei sindacati, proprio nella stazione del paesino. Čierna nad Tisou fu un compromesso tra sovietici e cecoslovacchi, visto che Dubček voleva trattare a Košice, mentre Brežněv a Lvov, ma nessuno fu disposto ad accettare. L´incontro durò ben quattro giorni, durante i quali Brežněv chiese a Dubček di togliere dal Partito alcuni esponenti tra cui Josef Smrkovský e František Kriegel. Inoltre il leader sovietico era molto turbato dalla libertà dei media cecoslovacchi di quel tempo, e dai giornalisti che spesso attaccavano l’Unione Sovietica.
50 anni fa
Le truppe del Patto di Varsavia invadevano la Cecoslovacchia.
Duecentomila soldati del Patto di Varsavia e cinquemila carri armati invadevano la Cecoslovacchia tra il 20 e 21 agosto del ‘68 per porre fine alla Primavera di Praga. Nel gennaio di quell’anno, Alexander Dubček, esponente dell’ala innovatrice del Partito Comunista Cecoslovacco, venne eletto segretario, e da lì ebbe inizio quell’ esperimento di liberalizzazione, sostenitore di quel “socialismo dal volto umano”, che prese il nome di “Primavera di Praga”. L’URSS ritenne la cosa intollerabile, per paura di un possibile effetto a catena sugli altri stati membri del blocco. Dopo una serie di avvertenze, le truppe del Patto di Varsavia arrivarono a Praga. I soldati sovietici fecero irruzione nella sede del Comitato centrale arrestando Dubček e il primo ministro Černík. Gustav Husák divenne il nuovo leader cecoslovacco. Nella capitale migliaia di praghesi scesero in piazza e l´invasione costò la vita a molte persone. La brutale invasione ebbe effetti molto negativi sull’immagine dell’Unione sovietica, soprattutto tra i partiti comunisti dell’Europa occidentale che condannarono l’accaduto.
40 anni fa
Veniva messa in funzione la linea “A” della Metropolitana di Praga.
Esattamente 40 anni fa, il 12 agosto del 1978, veniva inaugurata la seconda linea della metro praghese: la linea “A”. Al tempo il collegamento andava da Naměsti Miru a Lenin, oggi Dejvická. Per la prima volta la linea passava sotto il fiume Moldava a 65 metri di profondità. La costruzione ebbe inizio nel febbraio 1973, ma i primi progetti datavano 1969. Fu un lavoro molto complesso per gli ingegneri in quanto si trattava della prima linea della metro che sarebbe passata sotto il fiume. Dopo la caduta del comunismo, la stazione di Lenin naturalmente cambiò nome, come altre successivamente. Il 9 maggio del 1978, alcuni funzionari della città fecero il loro primo viaggio sulla tratta, e alla fine del mese il leader sovietico Brežněv ispezionò la costruzione durante una sua visita a Praga. Il 12 agosto 1978, il capo del Partito Comunista, Gustav Husák, tagliò il nastro e i primi passeggeri salirono a bordo.
Mauro Ruggiero, Monica Falaschi.