Il 9 luglio 2017 è stata premiata a Pescara, a conclusione della quarantaquattresima edizione della manifestazione intitolata al giornalista, scrittore e sceneggiatore Ennio Flaiano, l’italianista Alice Flemrová, curatrice di una riedizione critica in lingua ceca di un’ampia selezione di testi pirandelliani, pubblicati nel corso del 2016 in previsione del centocinquantesimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello che ricorre quest’anno. Alla traduzione dei testi pirandelliani hanno partecipato, oltre alla Flemrová, anche Marina Feltlová, Jiří Pelán, Tereza Sieglová, Kateřina Vinšová e Michael Rössner.
Il riconoscimento è stato assegnato alla docente dell’università Carlo IV di Praga per il suo impegno non solo nel raccontare la vita e soprattutto l’opera di Pirandello, ma anche per aver contribuito a dare più spazio nei cartelloni teatrali ai suoi lavori, facendolo conoscere di più e meglio al pubblico ceco.
“Il lavoro del traduttore italianista è un lavoro solitario – ha commentato sul palco Alice Flemrova – ma anche una responsabilità nel restituire lo spirito di una cultura affascinante come quella italiana. La soddisfazione è quando i giovani si avvicinano a questa lingua e l’amano”.
La raccolta premiata contiene dieci opere teatrali e rappresenta, quanto a cura e filologia editoriale, un’edizione critica inedita. L’unica selezione ceca di testi teatrali di Pirandello risale infatti al 1967 (Pět her a jedna aktovka – Cinque teatri ed un unico atto).
Il volume era stato segnalato agli organizzatori del premio dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga come una delle iniziative di maggior rilievo nell’ambito della diffusione di opere in lingua italiana in Repubblica Ceca..
Come ha sottolineato il direttore dell’Istituto, Giovanni Sciola, “merito di questa pubblicazione è aver focalizzato una riflessione sui principali temi pirandelliani. In un Paese di grande sensibilità culturale che, come la Repubblica Ceca, vanta una radicata tradizione ed attenzione al linguaggio teatrale, si tratta di una operazione di raffinata ed elevata qualità che travalica il progetto editoriale stesso”.
Il premio Flaiano, nato grazie ad Edoardo Tiboni che da alcune edizioni ha passato il testimone alla figlia Carla e al vicepresidente Dante Marianacci, ha visto quest’anno tra i premiati delle varie sezioni il regista Gianni Amelio, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, Giancarlo De Cataldo e Roberto Jannone in veste di sceneggiatori, il divulgatore televisivo Alberto Angela, il giornalista Beppe Severgnini e il cantautore Giò Di Tonno.