“Musicafé, suoni dal Mondo” è una rubrica mensile di recensioni musicali a cura dello scrittore e poeta Michele Caccamo.
Non ammazzate Anna, io ve lo dico.
Bel tempo, quello su cui ci si abbandona al gusto del deserto: con la sola volontà di scomparire per ritrovare l’ennesimo tassello della riconciliazione; bello quando si riesce a stare soli per risentire nella pancia una fonte creativa, una maternità. È così che si ritorna ogni volta nuovi: ed è come iniziasse tutto da capo e senza impurità. In termini teologici si ristabilisce il punto focale con l’energia divina; in termini umani si rimane nei gradi inferiori e si parla di respirazione.
Ma è solo un fatto teorico, in pratica non esiste differenza: sono solo finezze impercettibili, circostanze esteriori. Quello che è certo, è che si scompongono le strutture reali, si spezzano o si annodano i legami, si soffre e si gioisce senza nessuna arte camuffata. Quello che capita è di essere liberi: di moltiplicare le melodie come di provocare le parole. E poi c’è tutta la prova della passione, quella che si immerge nel canto. Edoardo De Angelis è la sintesi e la rappresentazione di tutto questo. Lui avrebbe meritato un convento che fosse capace di ricevere le sue meditazioni, e la sovranità dei fiori, per la sua delicatezza; e la più alta vocazione spirituale per la sua sensibilità.
Edoardo non ha mai reso accessibile la considerazione del successo alle sue opere. Ogni sua canzone è un approfondimento sociale, storico, filosofico. Le sue preghiere liriche, piene di rigore musicale e di grazia poetica. Lui, dal suo stabile lucernaio, vede su schiere gli individui: e diventa ora il profeta del delirio umano ora il grande saggio dell’Amore. Lo ha difeso con le sue canzoni, sempre in anticipo, dagli attacchi menzogneri della vanità. Sa di avere nel destino l’armonia per i cuori umani, ed è per questo che non ha mai smesso di suonare. Entrata adesso nei suoi villaggi solitari, uno per ogni sua canzone, di cantautore sofisticato; di intellettuale che ha scelto di non tradire. Edoardo De Angelis è un pensatore metafisico: al clamore preferisce l’isolamento, il vuoto.
In molti parleranno del suo nuovo disco “Non ammazzate Anna” ( http://www.technodisco.it/musica/4534281-edoardo-de-angelis-non-ammazzate-anna/)
Un ennesimo organo di difesa e, potete crederci, di cura. Un disco, totalmente bello, contro chi ruba la felicità. Due le collaborazioni che Edoardo ha voluto per questo suo nuovo lavoro: la giovane e sorprendente, per le sue doti vocali, Enrica Arcuri (che è una scoperta di De Angelis), la voce più raffinata della canzone italiana: Antonella Ruggiero.
e ancora Annie Robert, Lucilla Galeazzi, Ileana Pozzi, Neri Marcorè e Amedeo Minghi.
Non ammazzate Anna è un disco da ascoltare da vicino, in confidenza.