Era stato uno dei maggiori protagonisti del panorama culturale e artistico boemo a partire dal primo decennio del secolo: classe 1887, studi accademici intrapresi dopo due anni di fisica all’università di Praga, allievo di Vlaho Bukovak e di Voitěch Hynais, comincia a far parlare di sé fin dall’inizio del secondo decennio del Novecento. Al 1909 datano i primi dipinti di cui abbiamo sicura testimonianza, soprattutto nudi e ritratti “di studio”, nei quali è già evidente la sicurezza con cui il giovane pittore affronta da una parte l’anatomia, dall’altra la penetrazione psicologica, che lo renderanno famoso di lì a pochi anni.
Nel corso del decennio successivo, mentre perfeziona la tecnica e personalizza il suo stile, Košvanec viaggia molto: Francia, Olanda, Italia… Diverse opere esposte alle mostre in programma sono frutto di questo intenso periodo di studio.
La sua formazione artistica si consolida e amplia gli orizzonti già cosmopoliti della Praga austroungarica;
Continua a studiare il passato: lontano – Tiziano e Michelangelo, Rembrandt e Hals -, vicino – Goya, Ingres e Gericault- e recentissimo – Manet e Renoir, Daumier e Courbet, Cézanne e Matisse. Tutte queste suggestioni si fondono in Košvanec in una pittura densa di riferimenti stilistici e tecnici che rendono il suo stile non un pot-pourri di prestiti e plagi, ma il risultato assolutamente personale una sintesi straordinaria di spunti e dettagli mutuati, abilità tecnica e capacità di esprimere una gioia di vivere che esploderà, inattesa, nella sua produzione degli anni Venti.
Il terzo e quarto decennio del Novecento sono per Košvanec il periodo più felice sia per la qualità artistica delle opere che per la fama ormai raggiunta. È il ritrattista prediletto dell’élite politica, economica e culturale di quegli anni. Un suo dipinto può costare 25-30.000 corone, quanto una bella casa nella Praga prebellica.
Dipinge moltissimo, replicando temi e soggetti per soddisfare la vastissima richiesta del mercato. E se a
Accanto alla produzione pittorica, è ricchissima e di grande qualità la produzione grafica di Košvanec: vignette satiriche sulle più diffuse riviste praghesi, manifesti per il cinema e, soprattutto, illustrazione di libri. Tratto felice e ironia pungente si coniugano nei disegni satirici, mentre la raffinata delicatezza del disegno si carica di emozione quando illustra i primi due volumi de I Miserabili e tanti altri libri dai soggetti più svariati.
Quando Masarik proclama la Repubblica Cecoslovacca coronando il sogno di generazioni di boemi, la pittura di Košvanec sembra esserne l’immagine più gioiosa e rappresentativa.
La guerra interrompe il sogno. Accusato di collaborazionismo con i nazisti e del tradimento di un’amica ebrea – Košvanec respingerà sempre queste accuse, ma sarà ugualmente condannato alla prigione a al pagamento di una forte multa – entra in una spirale negativa che lo porta alla depressione e alla necessità di cure psichiatriche.
Vlastimil Košvanec muore nel 1961. Nel 1957, ormai vecchio e malato, aveva realizzato il suo ultimo autoritratto – pure esposto – che è un capolavoro straordinario di orgoglio, fierezza e forza.
Il successo non lo aveva rammollito; allo stesso modo, la sorte avversa non lo ha piegato. Vlastimil Košvanec torna oggi nella sua Praga con tutti gli onori per recuperare a buon diritto il suo posto di primo piano fra i maggiori artisti boemi ed europei del XX secolo.
Laura Carlino
Si aprirà il 7 maggio 2015 una delle iniziative culturali piú allettanti promosse dal Centro Ceco di Praga.
L´ esposizione, I Capolavori di Vlastimil Košvanec, è stata curata dal Museo Martinengo, proprietario della più vasta collezione straniera dei lavori di Košvanec. La rassegna è integrata da quindici dipinti provenienti dal Museo Nazionale. Una parte delle opere sarà esposta alla galleria del Centro Ceco di Praga, in via Rytířská, una parte all´Istituto Italiano di Cultura, e un´ultima al Museo Nazionale.
Ideata dalla curatrice italiana Laura Carlino, la mostra si divide in tre sezioni, ognuna delle quali
La selezione delle opere in esposizione è attenta a chiarire alcuni degli aspetti più controversi della vita dell´artista.
Vlastimil Košvanec è ad oggi ricordato principalmente per la tecnica pittorica distintiva e per lo stile inimitabile, nonostante il suo lavoro abbia giaciuto nell´oblio per quasi mezzo secolo. La prima, e per molti anni anche l´ultima, mostra di Košvanec dopo la guerra si tenne nel 1961; da allora le opere dell´artista non sono mai più state oggetto di un´esibizione altrettanto esaustiva.
I CAPOLAVORI DI
VLASTIMIL KOŠVANEC
Centro Ceco di Praga
07/05 – 06/06/2015
Istituto Italiano di Cultura di Praga
06/05 – 07/06/2015
Museo Nazionale – Bedřich Smetana Museum
07/05 – 07/06/2015