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Business, letteratura e filantropia. La formula vincente delle autolinee Curcio.

curcio2La ditta di autoservizi Curcio, da oltre 70 anni operante nel campo del trasporto pubblico in Italia, ha fatto parlare molto di sé negli ultimi anni, grazie ad un’idea geniale del suo titolare, Giuseppe Curcio. Giuseppe, imprenditore illuminato, ha trovato un modo particolarmente efficace per farsi pubblicità. Invece di ingaggiare una società specializzata in marketing e strategie di comunicazione, come avrebbero fatto tanti altri bravi imprenditori, ha pensato bene di chiedere consulenza ad una equipe di medici!

Per elevare il livello di sicurezza dei suoi viaggiatori, l’azienda ha realizzato un progetto all’avanguardia: dotare gli autobus a lunga percorrenza di defibrillatori semiautomatici (DAE).
Quasi tutti gli autobus a lungo raggio che dalle Province di Salerno e Potenza raggiungono il Centro-Nord Italia sono stati dotati di un defibrillatore semiautomatico con piastre sia per adulti che pediatriche, diventando in questo modo un punto “PAD” mobile (pubblico accesso defibrillatore) e tutti i conducenti degli autobus sono stati abilitati all’uso del DAE con apposito brevetto. Così facendo, Giuseppe Curcio, ha dato vita qualche anno fa ai primi “autobus cardio-protetti” in Italia che, oltre ad elevare la sicurezza del viaggio in autobus dei propri clienti, garantiscono anche un primo livello di soccorso in caso di incidenti stradali avvenuti sulle tratte normalmente percorse dagli autobus dell’autolinea, in attesa dell’arrivo del soccorso professionale.
La scelta di dotare gli autobus di defibrillatori è stata fatta anche per favorire la mobilità di quelle persone che vivono condizioni di salute a rischio e che, per questo motivo, non possono scegliere di viaggiare con questo mezzo di trasporto.
La presenza del DAE sull’autobus non tutela soltanto i passeggeri trasportati, ma in caso di necessità (incidente stradale o malore in area di servizio) potrebbe essere utilizzato anche come punto PAD per altre persone.

Ma a qualche anno dalla realizzazione di questa geniale iniziativa, la ditta non si è accontentata e ha fatto una cosa tanto semplice quanto geniale al fine di rendere ancora più gradevole il viaggio dei propri clienti. Nasce a tal proposito il progetto “BookBus” e cioè la creazione di una piccola biblioteca viaggiante con libri a disposizione per i passeggeri. Nell’ambito di questa iniziativa, già da oltre un anno in atto, le autolinee Curcio organizzano il “1° viaggio con l’autore 2015”.

Il 22 agosto 2015, a bordo di uno dei bus della ditta Curcio in partenza da Roma, la scrittrice Giovanna Mulas presenterà il suo ultimo libro “Nessuno doveva sapere, Nessuno doveva sentire”.

Con questa iniziativa le AutolineeCurcio ed “ExLibrisCafè -Il libro sospeso” vogliono sfidare gli stereotipi che vedono il viaggio in autobus come somma di tanti viaggi individuali di persone che non si conoscono e che difficilmente dialogano o interagiscono tra loro. Incontri letterari con l’autore ne vengono organizzati da sempre. Ma su un mezzo che si muove mai! Perché allora non proporre un incontro tra l’autore e i lettori nel corso di un viaggio? “Un ambiente circoscritto come quello di un autobus è proprio l’ideale! Quasi come incontrarsi seduti sul divano di casa propria” sostiene Giuseppe.

SI dialogherà con l’autore e i compagni di viaggio, e in omaggio ai passeggeri sarà data una copia del libro

Giovanna Mulas salirà su un autobus delle AutolineeCurcio il prossimo 22 agosto (quello in partenza da Roma Tiburtina alle ore 15:30 e da Roma Anagnina alle 16:15) e nel corso del viaggio la scrittrice presenterà il suo ultimo libro “Nessuno doveva sapere, Nessuno doveva sentire”.

In una società in cui pur di vendere e farsi pubblicità si è disposti a fare qualunque cosa e a ingannare sottilmente o meno i potenziali clienti, iniziative come questa meritano grande ammirazione.

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