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Alla scoperta di Praga. Vinohrady tra passato e presente

Tra i quartieri di Praga, quello residenziale di Vinohrady è certamente da annoverare tra gli esempi di raffinatezza artistica, eleganza architettonica e bellezza. Situato su una collina del lato destro della Vltava, l’attuale quartiere nasce come vera e propria comunità urbana indipendente solo nella prima metà del XIX secolo e acquisisce il titolo di “città” nell’anno 1879. All’inizio il suo territorio comprendeva per intero gli attuali quartieri di Vinohrady e Žižkov, ma venne in seguito ridimensionato più volte nel corso del tempo. Tra il 1788 e il 1867, la zona era conosciuta con il nome di “Viničné Hory”  (Monte dei vigneti), mentre dal 1867 al 1968 con il nome di “Královské Vinohrady”, letteralmente “Vigneti reali”, e denominata in lingua tedesca: “Königliche Weinberge“. Il nome “Vinohrady” significa “vigneti” e il toponimo deve la sua origine al fatto che fin dal XIV secolo, tutta la collina dove oggi il quartiere sorge, fu destinata alla coltivazione della vite per volontà dell’Imperatore Carlo IV. Tra il XVIII e il XIX secolo, la zona nei pressi del Museo Nazionale, era stata invece convertita in una piantagione di gelsi ad opera di mercanti italiani di seta che si erano trasferiti a Praga.

Nel 1875 il quartiere fu diviso in due parti: “Královské Vinohrady I” e “Královské Vinohrady II”. La parte I fu rinominata “Žižkov” e l’altra mantenne invece il vecchio nome. La prima linea tranviaria fu costruita nel 1897 e collegava l’attuale zona di Piazza Venceslao a Flora, mentre il collegamento dell’ area attraverso la metropolitana “A” risale agli anni 1978-1980. Nel 1922, quando il quartiere entrò a far parte della ”Grande Praga”, venne contrassegnato come il XII distretto e il suo nome fu abbreviato in “Vinohrady”. Nel 1949 la parte Ovest fu unita alla Municipalità di Praga 2 e la parte Est rimase invece Praga 12. Nel 1960, quando Praga fu ridimensionata da 16 a 10 distretti amministrativi, la parte Nord di Praga 12 fu unita a Žižkov (Praga 3) e la parte Sud a Praga 10. Secondo alcuni, la ragione di questa divisione fu dovuta al fatto che Vinohrady era da sempre considerato un quartiere borghese e quindi politicamente inaffidabile a giudizio del Partito Comunista Cecoslovacco che era al potere. Oggi Vinohrady fa parte principalmente della Municipalità di Praga2, anche se il suo territorio comprende zone di Praga 3, Praga 10 e piccole fasce di Praga 1 e Praga 4. Il quartiere si estende su una superficie di 3,79 Kmq ed ha una popolazione di circa 56000 abitanti. L’odierno Vinohrady è un bellissimo ed elegante quartiere residenziale particolarmente amato dagli stranieri. Molti sono gli edifici in stile Neorinascmentale, Neogotico e Art Nouveau costruiti a cavallo tra l’ultimo decennio del XIX e i primi decenni del XX secolo. Anche gli italiani, che storicamente prediligevano come residenza la zona di Mala Strana , dopo la fine del Comunismo si sono spostati in molti in questo quartiere molto ambito per la sua vivibilità. La strada principale del quartiere è la Vinohradská che si estende da Piazza Venceslao a Žižkov e Strašnice. Su questa arteria si trovano alcuni tra i palazzi più belli e importanti edifici come quello della Radio Ceca, il vecchio palazzo del mercato cittadino e la torre dell’acquedotto. La zona comprende 4 fermate della metropolitana “A” (Náměstí Míru, Jiřího z Poděbrad, Flora, Želivského) e molte linee di autobus e tram che la collegano con il resto della città.

Altre vie principali sono la Via Slezská e la Francouzská che si estendono parallele alla Vinohradská. Nella parte Ovest del quartiere, in posizione centrale, si trova “Náměstí Míru” (Piazza della Pace) al cui centro sorge la bellissima chiesa di Santa Ludmila, di rito cattolico e in stile Neogotico, costruitamtra il 1888 e il 1892 su progetto dell’architetto ceco Josef Mocker (lo stesso architetto che ha completato la Cattedrale di San Vito), e riaperta dopo un lungo periodo di inattività nel 1992. La chiesa ha tre navate e il suo portale è stato decorato  da J.V. Myslibek, ma molti altri famosi artisti contribuirono alla realizzazione dei magnifici interni. Alle spalle della chiesa, tra le vie Slezká e la via Korunni si trova la Casa della Cultura, un edificio progettato in stile neorinascimentale da Antonin Turek. È di Turek anche l’edificio del Mercato di Vinohrady situato sulla Vinohradská, costruito nel 1902 e uno degli ultimi mercati storici della città. Sempre di Turek il progetto della Torre dell’Acquedotto (Vinohradská vodárenská věž), costruita nel 1882 in stile neorinascimentale.

Vicino alla chiesa, sempre sulla piazza, si trova il Teatro di Vinohrady (Divadlo na Vinohradech ) che è uno dei principali della città di Praga la cui costruzione risale al 1905. Tra i teatri di Vinohrady bisogna menzionare anche l’Opera di Stato di Praga (Státní opera Praha), fondato nel 1888 con il nome di “Nuovo Teatro tedesco” e conosciuto tra il 1949 e il 1989 come “Teatro di Smetana”. I suoi spettacoli iniziarono il 5 gennaio del 1888 con l’operaDie Meistersinger von Nürnberg” di Richard Wagner.

Percorrendo in salita la Vinohradská si arriva dopo un po’ ad un’ altra piazza importante del quartiere che è “Náměstí Jiřího z Poděbrad” (Piazza di Giorgio di Poděbrady), intitolata al Re di Boemia (1458 al 1471) primo monarca europeo a rinunciare alla fede cattolica adottando la religione del riformista Jan Hus.

Su questa grande piazza sorge la caratteristica e moderna Chiesa del Sacro Cuore, disegnata dall’architetto e urbanista sloveno Jože Plečnik tra gli anni 1928 – 1932. Dal 2010, l’edificio è considerato monumento culturale nazionale. Nel quartiere di Vinohrady ci sono diversi parchi: quello quello di Havlíčkovy sady, che si trova vicino a Vršovice, è il secondo parco più grande della città. In esso si trova la maestosa Villa Gröbe, edificio neorinascimentale appartenuta all’uomo d’affari  Moritz Gröbe e costruito alla fine del XIX secolo ai cui piedi viene ancora coltivata la vite nel vigneto di Grébovka. Altro parco è Riegrovy sady, situato sul lato sinistro della Via Vinohradská, a Nord-Est del quartiere sul confine con Žižkov. Il parco prende il nome dal politico ceco František Ladislav Rieger e grazie alla sua posizione  permette di godere di una vista spettacolare sul Castello di Praga. Il parco è stato realizzato agli inizi del XX secolo in stile inglese, e al suo interno è situata la Casa dei Sokol di Vinohrady, ancora oggi attivissimo centro sportivo.

Fa Parte di Vinohrady anche la zone dove sorge la Stazione Centrale di Praga (Praha hlavní nádraží) che è la principale stazione della città, aperta nel 1871 e inaugurata con il nome di Franz Joseph I. Durante la Prima Repubblica, la stazione prese il nome di “Stazione Wilson” (Wilsonovo nádraží) in onore al Presidente americano. L’attuale edificio Art Nouveau fu realizzato tra il 1901 e il 1909 su progetto dell’architetto ceco Josef Fanta.

Di giorno Vinohrady è un quartiere molto attivo anche se decisamente più tranquillo rispetto al centro. La zona è sede di molte aziende, negozi, ristoranti, compagnie internazionali, banche e istituzioni varie tra le quali l’Ospedale Universitario “Královské Vinohrady” della Facoltà di Medicina dell’Università Carlo IV. Anche nelle ore di punta, però. basta allontanarsi poco dalle arterie principali del quartiere per ritrovarsi subito in vie parallele alberate e silenziose, dove l’occhio, un po’ indiscreto, si sofferma velocemente ad ammirare soffitti eleganti e mobili raffinati che si intravedono oltre i vetri delle finestre dei palazzi, come quelli della via Moravská, Slovenská e Jana Masaryká.

Ma negli ultimi anni il quartiere si è aperto anche alla vita notturna grazie ad alcune discoteche, club e pub che popolano le sue vie e sono un polo d’attrazione per giovani e meno giovani che vogliono trascorrere una bella serata a cena fuori o divertirsi durante il weekend.

Particolarmente interessanti sono i numerosi Café nascosti tra le stradine alberate del quartiere, molti dei quali in stile retrò, con lampade dalle luci fioche e interni scuri, dotati di scaffali con libri; frequentati a tutte le ore del giorno da studenti o persone che cercano un angolo tranquillo dove poter leggere bevendo qualcosa lontano, ma non troppo, dalle strade più frenetiche del centro.

By Mauro Ruggiero from: Progetto Repubblica Ceca, Nov-Dic.2012
Pic. from wikipedia
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