La Giornata Europea dei Giusti
Nel maggio dell’anno scorso il Parlamento Europeo ha stabilito che il 6 marzo di ogni anno sarà la Giornata Europea dei Giusti. La petizione, presentata dall’organizzazione non governativa Gariwo, è stata sostenuta da 388 eurodeputati che hanno condiviso l’importanza che, nell’interesse della conservazione e del mantenimento della democrazia e dei suoi principi, hanno il rispetto e la memoria dei Giusti, ovvero di coloro che, spesso anche a costo della propria vita e sicurezza, hanno rischiato affinché fosse rispettata la libertà e la dignità umana durante i regimi totalitari, indipendentemente dal loro colore politico.
A sostegno dell’appello l’associazione civile Art for Public, in collaborazione con l’organizzazione italiana Gariwo, ha organizzato un anno fa nella Casa Municipale di Praga una conferenza che ha riscontrato notevole successo e della quale l’evento di quest’anno sarà il proseguimento. Fu proprio Gabriele Nissim a presentare per la prima volta in assoluto in quella occasione il documentario italiano su Vaclav Havel e Charta77 chiamato “I giovani dell’antipolitica” che girò di nascosto nel 1986 durante la sua visita a Praga.
6.3.2013: la prima edizione della Giornata Europea dei Giusti
Il giorno 6.3.2013 in varie città europee (Milano, Parigi, Varsavia, Praga e altre) si terrà la prima edizione della Giornata Europea dei Giusti. Sullo sfondo delle odierne minacce alla democrazia e ai suoi principi ad opera di fenomeni coma le corruzione, la demagogia, il populismo, la chiusura e l’isolamento, l’individualismo estremo, la polarizzazione della società, la crescita della xenofobia e dell’odio verso le minoranze e gli strati più deboli dei cittadini l’associazione civile Gariwo e Art for Public ritengono indispensabile sfruttare l’occasione di questa iniziativa europea per organizzare il giorno 6.3.2013 una conferenza aperta i cui obiettivi allo scopo di valutare lo stato attuale dei diritti umani e della società civile da varie prospettive, Ricordare il lascito e l’eredità del filosofo Jan Patočka, del primo presidente della Repubblica Ceca libera Václav Havel e di Charta 77. Durante la conferenza, inoltre, verranno presentati i nomi delle 3 persone che il Memoriale di Jad Vashem avrebbe dovuto dichiarare Giusti tra le Nazioni nel 1967. I nomi sono stati trovati in un contenitore che giaceva dimenticato da 46 anni presso l’Ambasciata di Svezia che, dopo l’interruzione dei rapporti diplomatici con la Cecoslovacchia nel 1967 a causa della Guerra dei Sei Giorni, lo aveva ricevuto dall’Ambasciata israeliana. Tra gli obiettivi, infine, anche quello di aprire un dibattito sulla possibilità di istituire a Praga un Giardino dei Giusti dove ogni nuovo albero piantato, o a ciò dedicato, ricordi la storia di un Giusto così come avviene in numerose città di tutto il mondo.
Numerosi e importanti i relatori che si alterneranno a partire da Miroslava Němcová, Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento della RC, Daniel Kroupa filosofo, firmatario di Charta 77, insegnante, Tomáš Sedláček economista della banca ČSOB, Marek Svoboda direttore sezione diritti umani della NGO Člověk v tísni e Jan Macháček giornalista di Respekt, musicista, firmatario di Charta 77.
Numerosi e prestigiosi anche i patrocini, tra quelli istituzionali la Camera dei Deputati della Repubblica Ceca, la Città di Praga, il Centro Ceco di Milano e l’Ambasciata d’Italia a Praga e l’Istituto Italiano di Cultura. Tra le organizzazioni la fondazione VIZE 97 e la Biblioteca di Václav Havel, Amnesty International e molte altre.
La conferenza si terrà il 6. 3. 2013 dalle ore 15,30 – 19,30 presso l’aula n. 215 della Falcoltà di Scienze Sociali dell’Università di Carlo, Smetanovo nábřeží 6, 110 00 Praga 1. La partecipazione è aperta a tutti previa registrazione via email all’indirizzo andreas.pieralli@gmail.com
Maggiori informazioni su:
http://www.andreaspieralli.eu/it/giornalista/articoli/632013-prima-giornata-europea-dei-giusti
http://www.facebook.com/VernonGalerie/events
“La degenerazione della democrazia consiste soprattutto nel fatto che abbiamo perso la voglia e la gioia di stare insieme e di ascoltare apertamente le opinioni degli altri. La questione di una democrazia ben funzionante non è se siamo tutti d’accordo, ma se siamo disposti ad ascoltare gli altri “
Gabriele Nissim
